L’ideazione, lo sviluppo e la realizzazione di un contenitore per elettronica in plastica per un’azienda di Matera ci ha messo alla prova con un prodotto dalle grandi dimensioni, proponendo ancora una volta soluzioni originali, che hanno colpito favorevolmente il cliente.
Per una società che possiamo considerare leader in Italia per la fornitura di software e strumenti di monitoraggio, da locale o da remoto, per reparti ospedalieri di Nefrologia e Dialisi, abbiamo realizzato un esclusivo contenitore per elettronica in plastica, carrellato, di grandi dimensioni.
«Questa società di Matera» racconta Alessandro Vignaga, Responsabile commerciale di MCS, «ci ha conosciuti attraverso un loro fornitore. L’approfondimento di alcuni lavori che avevamo già realizzato, unito alla referenza del fornitore, ci ha fatto guadagnare la fiducia del cliente per la realizzazione del proprio progetto.
Si trattava di un contenitore per un apparecchio di videosorveglianza utilizzato nell’ambito della teleassistenza medicale. Esisteva già un prototipo realizzato da un nostro competitor, una società però chiusa, attualmente, per cessata attività.
In questo apparecchio viene installata una telecamera ad alta risoluzione per monitorare il paziente sottoposto a dialisi: il medico dal suo computer può seguire a distanza più pazienti. Un sistema applicabile in ambito sia domiciliare che ospedaliero. Un prodotto quindi particolare e di nicchia, realizzato in lotti di massimo 10 pezzi alla volta».
Un contenitore per elettronica in plastica ricercato nella forma
«Ancora una volta abbiamo accolto il progetto presentato, rielaborandolo completamente» continua Alessandro Vignaga.
«Al cliente abbiamo proposto una forma costruttiva e un design totalmente diversi dal primo prototipo del competitor.
I motivi primari sono tre:
- risolvere problematiche legate all’instabilità e alla robustezza del precedente carter;
- adattare le lavorazioni necessarie ai nostri processi interni;
- mettere la nostra firma sul design dell’oggetto, sviluppando e proponendo qualcosa di più ricercato e accattivante.
Abbiamo affrontato il progetto come una sfida interessante perché ci confrontavamo con un prodotto dalle dimensioni un po’ fuori dal nostro standard di allora: l’apparecchio, del peso di circa 25 kg, ha un’altezza di 95 cm chiuso e di 180 cm aperto.
Le operazioni di sviluppo sono state un compito complesso: il progetto ha finito per impegnarci più di quanto avevamo preventivato non solo relativamente alla proposta di design, ma anche per la progettazione dei componenti meccanici necessari per la movimentazione del braccio reclinabile. Nella scheda prodotto del nostro sito web si possono trovare ulteriori dettagli tecnici».
«Comunque, sin dai primi render presentati, il cliente ha accettato la proposta, apprezzando la nostra propositività e il “taglio creativo” con cui avevamo affrontato il problema.
L’elemento che ha colpito in modo particolare il cliente è stato il braccio di sostegno della camera, che si può reclinare per compattare il macchinario, ottenendo un vantaggio sia estetico che “logistico”, perché ne facilita il trasporto».
«Il nostro cliente quindi è stato molto contento del risultato finale e, da quanto so, ha ottenuto anche dai propri clienti dei feedback positivi sul design e sull’ottima funzionalità dell’apparecchio. Anche la rete vendita, inoltre, spesso migliora le proprie performance perché maggiormente incentivata nel proporre ai potenziali clienti prodotti originali e innovativi.
Si è trattato quindi di un lavoro molto significativo per due aspetti: da un lato per le caratteristiche peculiari del prodotto, dall’altro perché è nata una collaborazione che dura tutt’oggi».
Testo a cura di Mauro Zamberlan – Ufficio Marketing MCS