Per una nostra azienda cliente abbiamo realizzato dei pannelli frontali in plexiglass (o PMMA) per un cronotermostato IOT, aiutandola a trovare le soluzioni funzionali ed estetiche più adatte. Il nuovo prodotto è presentato in anteprima assoluta al MCE di Milano
Per costruire una partnership ci vuole tempo e impegno, richiede condivisione di obiettivi e responsabilità, una comunicazione aperta e bidirezionale. Per questo siamo orgogliosi quando succede.
È il caso di un’azienda del vicentino, nostra cliente dal 2005, che produce sistemi elettronici per la termoregolazione, il rilevamento di gas, il rilevamento e l’analisi di combustione, ai quali recentemente si sono aggiunti dispositivi IOT (Internet Of Things), come cronotermostati o rilevatori di fughe connessi alla Rete e controllabili da remoto.
Per un cronotermostato di ultima generazione abbiamo realizzato dei pannelli frontali in plexiglass (o PMMA)
Negli ultimi sei mesi siamo stati coinvolti nel progetto di un cronotermostato IOT con tastiera capacitiva e display E-Paper, che è stato presentato in anteprima assoluta all’MCE – Mostra Convegno Expocomfort di Milano (28 giugno – 1° luglio).
Per questo prodotto abbiamo realizzato dei pannelli frontali in plexiglass con delle grafiche che rispecchiassero il design studiato dal cliente.
«In passato questo tipo di prodotti erano gestiti da un altro loro fornitore che si occupava anche degli assemblaggi» sottolinea Alessandro Vignaga, Amministratore e responsabile commerciale di MCS. «Il nostro cliente in seguito ha internalizzato le operazioni di assemblaggio degli strumenti, da qui l’esigenza di un fornitore locale».
Un’intensa collaborazione per superare una criticità funzionale
Sono state fatte diverse campionature di questi pannelli frontali in plexiglass perché da un lato il cliente ci ha fatto delle richieste particolari in quanto si dovevano soddisfare delle caratteristiche di sensibilità del touchpad piuttosto stringenti, dall’altro per ovviare a un problematica di funzionalità del touchpad stesso.
Dalle prima prove, infatti, si è constatato che lo spessore del pannellino creava un’intercapedine d’aria tra la zona sensibile del touchpad e il pannellino stesso. Per questioni elettrotecniche questa intercapedine d’aria impediva un corretto funzionamento perché creava dei falsi positivi, delle attivazioni spurie del termostato.
Si è subito creato un intenso scambio di analisi, suggerimenti, proposte per cercare di risolvere tale criticità. Alla fine si è risolto il problema apportando delle modifiche al PCB e riducendo il più possibile lo spessore dei pannelli in plexiglass, in modo da ridurre al minimo l’intercapedine d’aria.
I risultati sono stati soddisfacenti, rappresentando un buon trade-off tra funzionalità e il feeling dell’utilizzatore di questo prodotto.
Una colorazione personalizzata per ottenere il miglior risultato estetico
Il nuovo cronotermostato ha un design molto minimalista, in accordo con il family feeling delle recenti serie di prodotti che l’azienda cliente sta proponendo al mercato.
Il termostato presenta un display di tipo E-Paper, più due tasti di incremento e decremento della temperatura, dotati di uno sfondo nero e una freccia bianca (una rivolta verso l’alto e una verso il basso ovviamente), più un pulsante di accensione.
Nelle prime prove di deposizione il nero dei tasti emergeva in forte contrasto con il display, di colore grigio. Pertanto abbiamo realizzato delle colorazioni personalizzate per ridurre questo contrasto e far sì che la colorazione dei tasti si avvicinasse il più possibile a quella del display. Una cosa non molto facile, ma che è stata apprezzata e adottata dal nostro cliente.
I pannelli frontali in plexiglass sono completamente bianchi, per cui poteva esserci la possibilità che si creassero degli effetti di trasparenza in base a particolari angolazioni di luce. Pertanto abbiamo proposto gratuitamente varie prove di deposizione in modo che l’azienda scegliesse quella che preferiva.
Un feedback importante
Come abbiamo già detto, il nuovo prodotto viene presentato in anteprima alla fiera di Milano, quindi nel momento in cui scriviamo non è possibile avere dei feedback da parte degli utenti finali.
Ritenevamo importante che l’azienda potesse ricevere una campionatura di questi pannelli in tempo per la fiera – una specie di “anteprima” dei futuri 10mila pezzi che verranno prodotti – e così è stato.
Il Project Manager ci ha fatto sapere di averlo apprezzato, e di essere contento e orgoglioso di portare questo prodotto in fiera e di presentarlo ai propri clienti, perché si tratta di una soluzione molto valida ed esteticamente piacevole. E questo per noi è il feedback più importante.