Francesco Valente, responsabile del reparto di stampa digitale, ripercorre la sua esperienza professionale e l’evoluzione di questo reparto. L’introduzione della nuova stampante flatbed UV LED ha portato miglioramenti significativi in termini di qualità e flessibilità, consentendo all’azienda di offrire prodotti personalizzati e di alto livello.
Francesco condivide le sfide organizzative e le soddisfazioni legate al suo lavoro, sottolineando l’importanza della stampa digitale nel soddisfare le esigenze dei clienti.
Qual è stato il percorso professionale che ti ha portato a lavorare nel reparto di stampa digitale di MCS e a diventare operatore su stampanti flatbed UV LED?
La mia storia professionale è un po’ particolare. Premetto che io e Alessandro per un periodo di tempo siamo stati compagni di classe e siamo entrambi appassionati di arte, grafica ed architettura.
Dopo il diploma, per varie difficoltà personali, non ho potuto proseguire con gli studi e mi sono dedicato pertanto a lavori manuali in fabbrica facendo esperienze come tornitore, operatore CNC e altro.
Questi lavori mi hanno permesso di acquisire competenze pratiche in ambiti produttivi ed industriali, anche se non direttamente legate al mio attuale ruolo.
A un certo punto, ho deciso di cambiare direzione e riprendere in mano la mia passione per la grafica. Ho seguito corsi di informatica, Photoshop e pubblicità per circa un anno, specializzandomi in competenze grafiche.
Poi ho iniziato a inviare curriculum a diverse aziende, tra cui MCS. A sorpresa, è stato proprio Alessandro a rispondermi: non ci sentivamo dai tempi del liceo!
Mi propose un colloquio, spiegandomi che cercava una figura specifica per il reparto di stampa digitale, presente in azienda sin dal 2004.
Così, nel 2008, sono entrato in MCS. Il reparto di stampa digitale era ancora piccolo, con solo due stampanti di dimensioni ridotte e un carico di lavoro limitato.
Alessandro, che fino a quel momento si occupava personalmente del reparto, non riusciva più a gestirlo a causa dell’espansione dell’azienda. Dopo un periodo di formazione, ho iniziato a occuparmi delle stampanti e del reparto.
Da allora, il reparto è cresciuto costantemente, seguendo l’evoluzione tecnologica e le esigenze aziendali.
Da quanto tempo lavori in questo reparto e come hai vissuto l’evoluzione tecnologica in questi anni?
Lavoro in questo reparto dal 2008 e ho vissuto in prima persona l’evoluzione tecnologica del settore in questi anni. In passato, la stampa serigrafica era molto utilizzata per la maggior parte delle realizzazioni grafiche, nonostante presentasse vantaggi e svantaggi.
Con il tempo, i cambiamenti nelle esigenze dei clienti e nei prodotti hanno portato ad una crescita significativa delle produzioni in stampa digitale.
Attualmente, in termini di volume, siamo quasi al 50% tra processi di stampa digitale e stampa serigrafica, con la differenza che io riesco a gestire da solo un reparto con più macchine, mentre nel reparto serigrafico lavorano due-tre persone, a causa delle diverse metodologie e macchinari utilizzati.
Il mio ruolo non si limita a quello di addetto alla stampa digitale. Sono anche un grafico, poiché devo elaborare ed impaginare i disegni ricevuti dall’ufficio tecnico per adattarli alle esigenze di stampa.
Questo processo include l’impaginazione, il perfezionamento dei profili di stampa, l’ottimizzazione dei materiali e il calcolo dei tempi di stampa.
Per alcuni prodotti, il processo è relativamente rapido, mentre per altri, soprattutto quando i clienti hanno richieste specifiche come riferimenti Pantone o RAL, può richiedere più tempo per trovare le soluzioni migliori.
È un lavoro che si impara principalmente attraverso l’esperienza pratica, adattando le conoscenze alle situazioni specifiche. Non è un ruolo facilmente sostituibile, poiché richiede competenze particolari che non vengono insegnate a scuola.
Nel corso degli anni il reparto si è evoluto significativamente, passando da attrezzature base a tecnologie sempre più avanzate. L’ultimo importante investimento in tecnologia di stampa digitale è stato fatto quest’estate, segnando un importante passo avanti per l’azienda.
Rispetto alle tecnologie di stampa precedenti, quali vantaggi hai riscontrato utilizzando questa nuova stampante in termini di qualità di stampa e velocità di esecuzione?
Nel nostro lavoro, ogni tecnologia di stampa ha caratteristiche specifiche che la rendono più o meno adatta a determinate applicazioni.
La nostra dotazione tecnologica ci permette di ottimizzare la produzione in base alle diverse esigenze, garantendo sempre il miglior risultato possibile.
L’ultima tecnologia acquisita ha portato miglioramenti significativi, soprattutto grazie alla tecnologia di asciugatura a UV LED.
Rispetto ai sistemi UV tradizionali, le lampade UV LED offrono numerosi vantaggi: maggiore efficienza energetica, eliminazione dei tempi di riscaldamento e raffreddamento, e una polimerizzazione degli inchiostri più efficace ed omogenea.
Inoltre, le lampade UV LED hanno una durata operativa notevolmente superiore e garantiscono una maggiore flessibilità produttiva, permettendo di gestire al meglio anche le interruzioni di processo per prove o imprevisti.
Per quanto riguarda la produttività, la nuova tecnologia ha portato un significativo incremento dell’efficienza complessiva. Questo si traduce in una maggiore capacità produttiva e in un miglioramento della qualità del processo, con benefici evidenti in termini di organizzazione del lavoro e ottimizzazione delle risorse.
La scelta della modalità di stampa viene sempre calibrata in base alle specifiche esigenze del prodotto, cercando il miglior equilibrio tra qualità e efficienza produttiva.
Come ha influito l’introduzione della nuova stampante sul tuo approccio quotidiano al lavoro?
L’introduzione della nuova tecnologia ha comportato principalmente un miglioramento nell’organizzazione del lavoro.
Dal punto di vista operativo, la familiarità con i sistemi precedenti ha facilitato la transizione, permettendomi di sfruttare al meglio le nuove funzionalità fin da subito. Il cambiamento più significativo riguarda la gestione del processo produttivo.
L’incremento dell’efficienza ha richiesto una riorganizzazione delle attività quotidiane. La maggiore produttività della nuova tecnologia ha portato a una diversa pianificazione delle fasi di lavoro, con un’ottimizzazione dei tempi che permette di gestire volumi maggiori mantenendo gli stessi standard qualitativi.
Il tempo dedicato alla progettazione, al calcolo e alle prove di stampa rimane invariato, essendo fasi cruciali per garantire la qualità del risultato finale.
Il vero vantaggio si nota nelle produzioni di medio-grande volume, dove l’incremento di efficienza è più evidente.
Questo ha richiesto una riorganizzazione complessiva del reparto, ma i benefici in termini di produttività sono tangibili.
A tuo avviso come la nuova tecnologia ha ampliato le possibilità creative e le offerte di prodotto dell’azienda?
La nuova tecnologia offre potenzialità interessanti in termini di innovazione di prodotto, grazie alla sua configurabilità e versatilità.
Oltre alle funzionalità standard, il sistema permette di utilizzare finiture speciali con inchiostri trasparenti per effetti particolari di contrasto lucido-opaco, aprendo nuove possibilità creative.
Tuttavia, l’obiettivo principale dell’investimento era il miglioramento dell’efficienza produttiva e della qualità complessiva del processo.
La nuova tecnologia ha ampliato le nostre capacità operative, permettendoci di gestire formati più grandi con maggiore efficienza.
Ti è capitato di ricevere, anche indirettamente, dei feedback di clienti riguardo alla qualità dei prodotti realizzati con la nuova stampante?
Il mercato presenta clienti con esigenze diverse: alcuni hanno requisiti molto specifici, come la necessità di rispettare determinati standard cromatici, mentre altri hanno specifiche meno stringenti. La nuova tecnologia ci ha permesso di innalzare ulteriormente i nostri standard qualitativi.
Naturalmente, la qualità del prodotto finale non dipende solo dalla tecnologia, ma anche dalla professionalità e dall’attenzione degli operatori. L’insieme di questi fattori ci permette di garantire costantemente risultati di alto livello.
Un esempio significativo riguarda la produzione di pannelli neri con sfumature e aree semi trasparenti per LED per un nostro importante cliente, prodotti che realizziamo da diversi anni.
L’introduzione della nuova tecnologia ha portato a un ulteriore miglioramento della qualità, confermato dall’assenza di rilievi da parte del cliente.
Ci sono altre innovazioni tecnologiche che ti piacerebbe vedere introdotte in questo reparto? Come vedi l’evoluzione futura del reparto di stampa digitale in MCS?
L’evoluzione del mercato è difficile da prevedere, comunque negli ultimi 10 anni è sicuramente cambiato, anche per merito della flessibilità intrinseca del processo di stampa digitale che consente di avere una elevata personalizzazione delle produzioni.
Mi riferisco ad esempio a grafiche altamente elaborate, con sfumature o elevato numero di colori, con variabilità cromatiche e di loghi all’interno di uno stesso lotto, o per la possibilità di realizzare campionature senza dover costruire impianti specifici come per il processo di stampa serigrafica.
Inoltre, la varietà dei prodotti è altissima, con richieste provenienti dai settori più diversi come automotive, medicale, agricolo, nautico, industriale ecc.
La domanda di contenitori per elettronica personalizzati e di componenti di forma irregolare realizzati in stampa 3D è in costante crescita, quindi le future stampanti dovranno soddisfare questa tendenza, offrendo la capacità di stampare su superfici complesse o su oggetti di medio grandi dimensioni.
Altri aspetti possono essere legati ad esempio alle performance degli inchiostri, in termini di adesione e resistenza chimica.
Quali sono, secondo te, i punti di forza di questo reparto?
Il principale punto di forza della stampa digitale è la capacità di personalizzazione, superiore rispetto alla stampa serigrafica.
Possiamo realizzare grafiche complesse con sfumature in un unico passaggio, rispondendo efficacemente sia alle esigenze di produzioni consistenti che a quelle di piccoli lotti per test di mercato o campionature.
La nostra tecnologia ci permette di gestire qualsiasi formato di file grafico, garantendo massima flessibilità.
Possiamo gestire anche richieste particolari come la produzione di serie con varianti grafiche diverse o numerazioni progressive, offrendo ai clienti possibilità di tracciamento dei singoli prodotti, che sarebbe impossibile o molto complessa con la serigrafia.
La combinazione di flessibilità e capacità di personalizzazione, anche su piccoli lotti, rappresenta un importante vantaggio competitivo che ci permette di soddisfare al meglio le esigenze dei nostri clienti.
Per concludere, qual è l’aspetto che ti dà più soddisfazione nel tuo lavoro?
Una delle soddisfazioni più grandi, per me, è vedere i prodotti che ho contribuito a realizzare usati nella vita quotidiana.
Mi capita di vedere per le strade mezzi come trattori, camion o camper e sapere che probabilmente all’interno montano parti realizzati nel nostro reparto.
Oppure una volta in un bar di Milano ho visto uno strumento con un pannello realizzato da noi, del quale conoscevo ogni dettaglio produttivo e di stampa.
Questi piccoli episodi mi ricordano l’importanza del mio lavoro e mi fanno sentire parte di qualcosa di più grande.
La mia soddisfazione non deriva solo dalla precisione tecnica o dalla qualità dei prodotti, ma anche dalla consapevolezza che ciò che realizziamo ha un impatto concreto nella vita delle persone.