Proseguiamo la rassegna di interviste dedicate ai collaboratori di MCS. È il turno di Giovanni Frison, memoria storica dell’azienda e responsabile della progettazione di tastiere a membrana.
Oggi conosciamo un po’ meglio un “veterano” di MCS: Giovanni Frison, presente in azienda sin dal 1983. Giovanni è un professionista stimato e apprezzato da colleghi e clienti. Ha competenze trasversali di grafica, elettronica e meccanica. Oggigiorno si occupa prevalentemente della progettazione di tastiere a membrana, ma anche di progetti di personalizzazione meccanica e grafica di contenitori per elettronica commerciali.
Buongiorno Giovanni, cosa puoi dirci dei tuoi primi anni di lavoro? Attualmente di cosa ti occupi in MCS?
Nei primi anni di lavoro i mezzi a disposizione erano diversi, non avevamo le attrezzature e i materiali che abbiamo a disposizione oggi. C’è stata ovviamente un’evoluzione, un’implementazione di tecnologie e processi per offrire diverse tipologie di prodotti, per migliorare i servizi offerti.
Una cosa importante, a mio avviso, è che lo sviluppo ha coinvolto e coinvolge tutti gli aspetti dell’azienda, dalle attrezzature al personale, dai processi produttivi al marketing.
Personalmente mi sono sempre occupato degli aspetti tecnici. Ho lavorato in tutti i settori della progettazione e per un certo periodo di tempo anche nel reparto produttivo, per rendermi conto di tutto il processo realizzativo. Oggi seguo prevalentemente la progettazione delle tastiere a membrana.
A questo proposito, secondo la tua esperienza, quali sono gli aspetti critici nella progettazione di una tastiera a membrana?
Per ottenere una tastiera affidabile nel tempo, occorre che abbia un buon grado di protezione IP (secondo la norma CEI EN 60259/1997), soprattutto per la parte circuitale della tastiera che viene racchiusa con delle pellicole protettive.
Si sa che le tastiere a membrana sono sensibili all’umidità e ai fattori ambientali, per cui occorre considerare l’impiego della tastiera, il contesto ambientale in cui essa si troverà ad operare.
A seconda dei casi può essere necessario utilizzare particolari qualità di poliestere.
Recentemente nel blog del sito è stata pubblicata una case history che approfondiva la progettazione di una tastiera a membrana per sistemi di innevamento artificiali, soggetta pertanto a un forte irraggiamento solare.
In questo caso abbiamo utilizzato del poliestere con filtro UV che non si deteriora e conserva le sue caratteristiche anche se viene esposto al sole.
Che metodi usi per creare nuove idee o immaginare nuove soluzioni?
Ci si può rivolgere innanzitutto ai nostri fornitori per capire se vi sono dei materiali o dei processi produttivi migliorativi. Si partecipava alla fiere per informarsi sulle novità di settore: eventi importanti che speriamo riprendano al più presto. Si fanno ricerche sul web e ci si confronta tra colleghi.
Sintetizzando si possono individuare tre fattori fondamentali: l’esperienza, l’aggiornamento e il gioco di squadra. Se vi sono richieste particolari da parte di un cliente, facciamo delle riunioni mirate in cui confrontare e mettere assieme le varie idee, in modo da trovare una soluzione adeguata.
Nella tua attività di progettazione viene prima la carta o il Pc?
All’inizio dell’iter progettuale c’è sempre un breve briefing con la parte commerciale per il trasferimento delle prime informazioni concordate con il cliente. Si elabora quindi una proposta, inviando al termine un documento riepilogativo per approvazione del cliente.
Quando ci si trova di fronte a richieste da parte di committenti che non hanno le idee chiare, si preferisce sviluppare una bozza su carta perché è più facile fare eventuali correzioni o modifiche. Approvata la bozza si passa ai software di progettazione, si realizzano le specifiche di produzione, gli impianti e si avvia la produzione.
Quali sono a tuo avviso i punti di forza di MCS?
I clienti apprezzano l’ampiezza di soluzioni che siamo in grado di proporre.
Eseguiamo infatti vari tipi di lavorazione, di stampa, anche di assemblaggi.
Con MCS un potenziale cliente può veder realizzato gran parte del suo prodotto senza ricorrere a molteplici fornitori.
Assicuriamo inoltre risposte rapide, sia nel proporre le nostre soluzioni al cliente, sia nella consegna del prodotto realizzato.
Quali sono gli aspetti che più ti piacciono del tuo lavoro? Un progetto di cui sei particolarmente fiero?
Direi la varietà. È un lavoro che richiede di trovare soluzioni sempre diverse perché le richieste dei clienti sono molto varie. Mi piace affrontare e risolvere problematiche nuove. Se poi il cliente vede che sei riuscito a risolvere un suo problema e manifesta il suo apprezzamento, allora la soddisfazione è massima.
Ho partecipato a moltissimi progetti di cui sono orgoglioso, ma sono così tanti che non mi riesce proprio di individuarne uno in particolare.
Intervista a cura di Mauro Zamberlan – Ufficio Marketing MCS